Carbone a Brindisi, parte il processo all’Enel. I bambini i più colpiti

Parte il processo che vede imputati 13 dirigenti Enel della centrale Federico II di Brindisi per getto pericoloso di cose, danneggiamento delle colture e insudiciamento delle abitazioni. Greenpeace lo inaugura con un'efficace campagna comunicativa. Secondo l’Agenzia Europea dell'Ambiente quelle emissioni provocano 119 morti premature l’anno.

Parte oggi a Brindisi il processo che vede imputati 13 dirigenti Enel della centrale Federico II per getto pericoloso di cose, danneggiamento delle colture e insudiciamento delle abitazioni. Intanto Greenpeace ha svelato il mistero di una serie di manifesti anonimi comparsi da alcuni giorni negli spazi affissivi della città, dove accanto all’immagine della centrale Enel di Cerano si leggeva: “Sono in arrivo nuovi filtri per le centrali a carbone della tua città”.

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This entry was posted onmercoledì, Dicembre 12th, 2012 at 13:24 and is filed under news. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can leave a response, or trackback from your own site. Both comments and pings are currently closed.