Cresce lo shale gas negli Stati Uniti, ma nessun effetto sulle emissioni globali

Fabio Catino

L'uso di più shale gas negli Stati Uniti non vuol dire meno carbone e meno CO2 in atmosfera. L'eccedenza di carbone Usa e il suo forte export hanno abbassato il prezzo internazionale agevolandone il maggior uso all'estero. Spostare la localizzazione delle sorgenti di emissione di CO2 è irrilevante per il contrasto ai cambiamenti climatici.

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L’ingresso dello shale gas nel quadro energetico statunitense è stato salutato con giubilo dagli assertori delle fonti fossili. Gli effetti economici sono stati rilevanti. E’ stata in poco tempo ridotta (quasi azzerata) la dipendenza USA dalle importazioni di gas e petrolio.

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This entry was posted onlunedì, Febbraio 17th, 2014 at 08:09 and is filed under news. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can leave a response, or trackback from your own site. Both comments and pings are currently closed.