Rinnovabili, il boom dei brevetti che smonta le accuse agli incentivi ‘inutili’

Alessandro Codegoni

C'è chi accusa gli incentivi alle rinnovabili di 'impigrire' la ricerca nel settore, che si accontenterebbe delle tecnologie esistenti perché rese redditizie dai sussidi. Una ricerca del MIT mostra come sia vero il contrario: negli ultimi anni il numero registrato di brevetti in energie pulite si è quintuplicato, passando da 200 a oltre 1000 all'anno.

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Una delle critiche che più si sentono ripetere contro l’incentivazione delle rinnovabili è che sarebbe stato meglio dare quel denaro a centri di ricerca, in modo che inventassero tecnologie molto più efficaci delle attuali, così da avere prodotti immediatamente competitivi con le fossili, senza bisogno di ulteriori aiuti. Fornire invece soldi in incentivi a installazione e produzione, secondo questa critica, produrrebbe compiacenza, con i produttori che, consapevoli che i loro prodotti saranno convenienti grazie all’aiuto pubbli

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This entry was posted onvenerdì, Ottobre 25th, 2013 at 09:26 and is filed under news. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can leave a response, or trackback from your own site. Both comments and pings are currently closed.